Collezionare giocattoli, una passione che non conosce età
Pubblicato da Luigi Di Maio il
Le 5 categorie che fanno storia.
Chiamateli pure romantici o utopisti, mai materialisti: perché nei collezionisti di giocattoli, quelli veri, c’è un profondo rispetto del ricordo del passato che diventa storia, della creatività che diventa arte, della funzionalità che diventa valore umano. Collezionare una o più tipologie di giocattoli non è possedere oggetti, ma dare concretezza alla storia del pensiero umano. Non è un caso che la materia sia perfino diventata oggetto di studio universitario: per Vincenzo Capuano, docente di “Storia del giocattolo” nella facoltà di Scienze della formazione primaria dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, i balocchi rappresentano «la volontà da parte degli adulti di dare forma a un mondo ideale, dotando i propri figli degli strumenti necessari a realizzarlo. C’è quindi una scala di valori che emerge dai singoli giocattoli nelle varie epoche storiche».
Il gioco è libertà
Non solo. Illustri pensatori e filosofi, come John Locke alla fine del Seicento e Jean Jacques Rousseau un secolo più tardi, esaltavano l’importanza del gioco per uno sviluppo sano della curiosità nel bambino, che può così esprimersi liberamente. Una prima distinzione riguarda i giocattoli vintage e quelli d’epoca, o antichi: questi ultimi, poi, vengono classificati in varie aree, da quella della bambola a quella del giocattolo di latta, dal giocattolo di legno al gioco da tavolo o militare, per finire con i pupazzi e i peluches.
Una storia infinita
Per quanto riguarda i giocattoli antichi italiani, a partire dal Settecento è stato il presepe napoletano a farla da padrone: i pupazzi erano costruiti in legno, cartapesta e creta, materiali privilegiati per la costruzione dei cosiddetti pupi, tradizione che si è poi sviluppata anche nel Salento, grazie alla dominazione dei Borboni. Se poi passiamo ad analizzare la nascita della bambola, sono la Germania, l’Inghilterra e la Francia i suoi veri Paesi natii. Anche se, occorre precisarlo, le prime bambole risalirebbero addirittura alla civiltà greca, in quanto ne sono stati trovati i resti.
Le 5 categorie di giochi da collezionare
1. Bambole Barbie
Sapevate che il primo esemplare ha compiuto 61 anni? La capostipite di questa amatissima dinastia americana si chiamava Barbara Millicent Roberts, era sia bruna che bionda, indossava un costume da bagno zebrato e fu venduta a 3 dollari. In un anno, furono acquistati 350 mila esemplari solo negli Stati Uniti, mentre in Italia approdò solamente nel 1964. La peculiarità della bambola più venduta al mondo è quella di avere una serie infinita di accessori a parte e intercambiabili: dal guardaroba alla casa multipiano con tanto di ascensore, dal camper alla decappottabile, dallo scrittoio alla piscina. Ma intorno a Barbie ruotano anche una serie di comprimari: da Ken, il suo storico fidanzato, alle svariate sorelle, agli amici stretti, la cosiddetta Famiglia Cuore. Secondo i dati forniti dalla casa di produzione, la Mattel, sono state vendute 1 miliardo di Barbie in 150 Paesi del mondo. Inoltre, degli oltre 100.000 collezionisti di Barbie, 9 su 10 sono donne, con età media 40 anni, che acquistano una ventina di nuove Barbie ogni anno. La Barbie numero 1, quella del 1959, è stata venduta per 3552,50 dollari su eBay, nell'ottobre 2004 (fonte Wikipedia). Tra l’altro, proprio in onore dei collezionisti, la Mattel ha prodotto una particolare gamma di Barbie, alcune delle quali in porcellana, e altre ispirate a famose serie televisive come Star Trek, La famiglia Addams o I mostri.
2. Action figures, da Star Trek a Star Wars, dal Signore degli Snelli ai fumetti della Marvel… e tanto altro!
Non semplici pupazzetti, le action figures ritraggono i personaggi preferiti di fumetti, saghe del cinema e di cartoni animati mentre sono in azione. Né possono essere classificati come giocattoli, in quanto spesso, Sheldon Cooper ce lo insegna, queste statuine preziose non devono nemmeno essere estratte dalla scatola, per poter conservare il proprio valore, decisamente superiore a quello di un comune gioco. Non a caso, la loro tiratura è limitata, hanno una dimensione in scala ben precisa, detta Play Scale, di 1:8 o 1:6 e sono destinati a un pubblico adulto. Le action figures, oggetto di infuocate aste su Ebay e Amazon, sono quelle che appartengono soprattutto agli anni Settanta, Ottanta e Novanta, rappresentando spesso una vera e propria forma di investimento.
3. I giochi da tavolo
Il Gioco dell’oca, per esempio, risale addirittura al 1580, mentre la prima edizione italiana di Risiko è del 1968. Su Ebay, un’edizione anni Ottanta di quest’ultimo gioco, in buone condizioni, oscilla tra i 18 e 55 euro. Prezzi decisamente molto più alti riguardano le edizioni limitate del Monopoly: sempre su Ebay, il Vintage Monopoli per il 50mo Anniversario Edizione Limited 1936-1986 arriva a ben 299 euro. Anche il Subbuteo, il classico calcio da tavola con tanto di schicchere ai giocatori, può costare 220 euro nell’edizione Lotto vintage anni 70’-80’.
4. I Peluches
Teneri, dolci e anche molto preziosi! Un orsacchiotto Steiff, la casa di produzione tedesca fondata nel 1880 dalla sarta Margarete Steiff, vale davvero una fortuna: tanto rari, quanto semplici, questi orsetti rappresentano veri e propri pezzi di storia del Novecento. Nel 1912, per esempio, furono prodotti solo 82 orsetti per commemorare il naufragio del Titanic: uno di loro è stato trovato e venduto nel 2000 al Museo delle bambole di Basilea, Svizzera, dove è possibile trovarlo oggi, per la cifra enorme di 128.000 euro. E non si tratta nemmeno del più caro: l’orsetto Louis Vuitton, con tanto di impermeabile, cappello e valigie abbinati e siglati dalla nota griffe francese, è stato venduto nel 2000 per 1.978.000 euro.
5. Le Costruzioni
Come non si può non pensare ai mattoncini della Lego? Tanto solidi, i giocattoli del noto produttore danese, da costituire oggi un investimento più competitivo dell’oro. Possibile? Sì, se si considera che il LEGO UCS Millennium Falcon, venduto a 800 euro nel 2017, oggi è già arrivato a 3.000 euro: l’indimenticabile astronave di Han Solo, pesa ben 15 chili, è composta da 7.500 pezzi e costituisce il più grande set di Lego mai apparso sul mercato. Ti è piaciuto quest’articolo? Leggi anche Il ruolo dei giochi educativi nello sviluppo delle funzioni cognitive
Ti è piaciuto quest’articolo? Leggi anche Il ruolo dei giochi educativi nello sviluppo delle funzioni cognitive.
Condividi questo post
← Articolo più vecchio Articolo più recente →